FOTO TERREMOTO ABRUZZO APRILE 2009

 

SCALA INTERNAZIONALE DEGLI EVENTI NUCLEARI (INES)

 

Nel Marzo 1992 è stata approvata dagli esperti appositamente riuniti a Vienna dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica la versione definitiva della scala internazionale degli eventi nucleari. In tale occasione sono state apportate alcune modifiche rispetto alla versione originaria proposta in via sperimentale nel 1990 che hanno consentito l'estensione del suo campo di applicazione.

Infatti mentre la prima versione era applicabile solo agli eventi che possono accadere negli impianti elettronucleari, quella attuale è utilizzabile anche per altre installazioni quali: reattori di ricerca e prototipi, impianti di fabbricazione del combustibile, industria estrattiva dei minerali uraniferi, impianti di riprocessamento e stoccaggio del combustibile irragiato, impianti di trattamento stoccaggio e smaltimento dei rifiuti radioattivi, infine per situazioni incidentali che possono avvenire nel corso del trasporto dei materiali radioattivi tra le suddette installazioni.

Lo scopo dell'lNES è di rendere percepibile al pubblico in maniera corretta, la gravità degli eventi che accadono nelle situazioni nucleari, senza dover fare riferimento a dati tecnici poco comprensibili; a tal fine in maniera sostanziale analoga alla scala Mercalli per i terremoti, gli eventi sono valutati principalmente sulla base dei loro effetti piuttosto che delle loro cause. La scala quindi non ha lo scopo di valutare il grado di sicurezza degli impianti e, ancor meno, di essere usata per stilare classifiche di merito fra le diverse filiere di reattori o addirittura fra i paesi in cui sono eserciti.

 

La INES è divisa in due parti comprendenti in tutto sette livelli. La parte superiore riguarda gli INCIDENTI ossia tutti quelli eventi che producono danni significativi alle persone, all'ambiente o alle cose; è divisa in 4 livelli che vanno dal 7°, riguardanti eventi disastrosi di cui Chernobyl è un esempio tipico, fino al 4° per il quale le conseguenze sugli individui della popolazione sono valutabili in dosi di alcuni millesimi di Sievert.

La parte inferiore riguarda i guasti ossia quelli eventi che producono danni di poco conto alle persone, all'ambiente, o alle cose; è divisa in tre livelli che vanno dal 3°, comprendente eventi per i quali le conseguenze sugli individui della popolazione sono valutabili in dosi piuttosto basse (decimi di mSv) fino al 1° livello, che chiude la scala, nel quale vengono classificate, tra l'altro le deviazioni dal normale regime di funzionamento di un reattore elettronucleare, con conseguenze praticamente nulle per la popolazione e l'ambiente.

Vi è poi un livello zero, o più correttamente al di sotto della scala, che comprende quelli eventi che non hanno alcuna importanza ai fini della sicurezza nucleare e della protezione radiologica; altri eventi, quali quelli che si possono definire "incidenti sul lavoro"e che non sono in alcun modo collegati alla sicurezza nucleare, indipendentemente dalla loro gravità, non vengono presi in considerazione e sono definiti "al di fuori della scala". Per percepire in maniera corretta il senso della classificazione proposta, si deve ricordare che l'andamento della scala non è di tipo lineare, ma piuttosto, con una certa approssimazione, di tipo logaritmico a base 10; ciò significa che tra un evento classificato al livello 6, ad esempio Kyshtym, ed un altro classificato al livello 3, per es.: Vandellos, la differenza di gravità va valutata nell'ordine di un fattore 1.000 anzi che 2.

   

SCALA INTERNAZIONALE DEGLI EVENTI NUCLEARI (INES)

  

LIV

DEF.NE

CRITERI

ESEMPI

7

Incidente molto grave

Rilascio all'esterno di una grossa percentuale del materiale radioattivo contenuto in un impianto di grandi dimensioni (ad esempio nel nocciolo di un reattore di potenza). Il rilascio è tipicamente costituito da una miscela di prodotti di fissione a vita breve e lunga (in quantità radiologicamente equivalente a diverse decine di migliaia di Tbq di I-131). Tale rilascio dovrebbe portare ad effetti acuti sulla salute; ad effetti ritardati sulla salute diffusi in un'area molto vasta, probabilmente coinvolgente più di una nazione; a conseguenze ambientali a lungo termine.

Impianto nucleare di Chernobyl, URSS (oggi Rep Ucraina)

6

Incidente grave

Rilascio all'esterno di materiale radioattivo (in quantità radiologicamente equivalente ai valori compresi tra le migliaia e le decine di migliaia di Tbq di I-131). Un tale rilascio dovrebbe probabilmente portare alla completa attuazione delle contromisure facenti parte del piano di emergenza esterno al fine di limitare gravi effetti sulla salute della popolazione.

Impianto nucleare per il trattamento di combustibili irradiati di Kyshtym, URSS (oggi Rep. Russa) 1957

5

Incidente con possibili conseguenze all'esterno dell'impianto

Rilascio all'esterno di materiale radioattivo (in quantità radiologicamente equivalente ai valori compresi tra le centinaia e le migliaia di Tbq di I-131). Un tale rilascio dovrebbe probabilmente portare all'attuazione parziale delle contromisure previste dal piano di emergenza esterna per ridurre la probabilità di effetti sulla salute della popolazione. Danneggiamento grave di un impianto nucleare. Può avvenire in seguito ad un danneggiamento grave di gran parte del nocciolo di un impianto nucleare di potenza, ad un incidente di criticità molto grave o ad un incendio molto grave o ancora ad un esplosione che conduca al rilascio di grandi quantitativi di materiale radioattivo all'interno dell'installazione.

Impianto nucleare di Winscale UK 1957

4

Incidente senza conseguenze significative all'esterno dell'impianto

Rilascio all'esterno di materiale radioattivo avente come conseguenza una dose di alcuni mSv alla persona più esposta esternamente al sito. Generalmente in conseguenza di tale rilascio, non vi è la necessità di azioni protettive esternamente al sito, fatta eccezione in taluni casi per il controllo locale della catena alimentare. Danneggiamento significativo dell'impianto nucleare. Un tale incidente potrebbe implicare danni ,quali la fusione parziale del nocciolo di un impianto di potenza o eventi comparabili in installazioni di altro tipo, con conseguenti gravi problemi di recupero internamente al sito. Irradiazione di uno o più lavoratori che comporti una sovraesposizione con notevoli probabilità di morte a breve scadenza.

Impianto nucleare di Three Mile Island USA 1979

3

Guasto grave

Rilascio all'esterno di materiale radioattivo al di sopra dei limiti prescritti, avente come conseguenza una dose efficace, alla persona più esposta esternamente al sito, dell'ordine di decimi di mV. Per tali rilasci non sono necessarie misure protettive esterne al sito. Eventi interni al sito come conseguenza dosi ai lavoratori tali da produrre effetti acuti sulla salute e/o un evento come conseguenza una grave diffusione della contaminazione radioattiva, per esempio alcune migliaia di Tbq di attività rilasciati in un contenimento secondario dal quale il materiale può essere riportato ad un'area di stoccaggio opportuna.Eventi nei quali un ulteriore guasto dei sistemi di sicurezza porterebbero a condizioni di incidente o a una situazione in cui i sistemi di sicurezza sarebbero incapaci di prevenire un incidente se accadessero taluni eventi iniziatori.

Impianto nucleare per il trattamento di combustibili irradiati di Windscale UK 1973

2

Guasto

Eventi con un significativo malfunzionamento nei sistemi di sicurezza ma con un margine sufficiente della difesa in profondità per far fronte a ulteriori gusti. Un evento avente come conseguenza dosi ai lavoratori superiori alle dosi massime ammissibili secondo la legge e/o un evento che determini la presenza di quantità significative di radioattività in aree dell'installazione ove ciò non fosse previsto dal progetto e che richieda azioni correttive.

Impianto nucleare di Saint Laurent Francia 1 980

1

Anomalia

Deviazioni dal normale regime di funzionamento. Ciò può essere dovuto a guasti di apparecchiature, a errori umani o inadeguatezza procedurali. (Tali deviazioni dovrebbero essere distinte dalle situazioni ove i limiti e le condizioni di funzionamento non sono superate e che possono essere gestite in maniera corretta secondo procedure adeguate. Queste sono tipicamente <<al di sotto della scala»)

Insieme critico a Buenos Aires Argentina 1 983

0

Deviazione

NON SIGNIFICATIVO PER LA SICUREZZA

 

   

RISCHIO INDUSTRIALE

 

      Se all'aperto coprirsi naso e bocca con il fazzoletto, rientrare a casa gettare i vestiti, lavarsi curando bene gli occhi e le parti del corpo esposte.

      In caso di malessere richiedere l'intervento medico di urgenza, somministrare ossigeno a quanti mostrassero sintomi di asfissia.

      Nelle abitazioni fermare gli impianti di ventilazione o condizionamento, disattivare le utenze: luce, gas.

      Non cercare riparo nelle cantine o nel sottosuolo per pericolo di asfissia, somministrare ossigeno a quanti mostrassero sintomi di asfissia.

      Nelle scuole far rientrare le scolaresche all'interno e trattenerle nei locali chiusi, attendere le istruzioni delle autorità competenti.

Usare cibi conservati, bere bevande imbottigliate e latte in contenitori, non mangiare alimenti prodotti nella zona interessata all'inquinamento radioattivo ed  attenersi alle istruzioni delle autorità competenti.

      Ricoverare gli animali in stalle o recinti chiusi, non somministrare foraggio fresco o fieno conservato all'aperto, o acqua di superficie o di pozzo.

      Informarsi e prendere conoscenza dei piani locali d'emergenza, partecipare alle riunioni di protezione civile. 

 

 

NUCLEO PROTEZIONE CIVILE

ASS.NAZ.CARABINIERI

SEZ. MARTINA FRANCA